Cena con delitto al castello di Balmoral – Chris McGeorge

Ciao a tutti, cari amici de Il Giornale Errante, oggi vi presento la recensione de “Cena con delitto al castello di Balmoral

La mia recensione

Si tratta di un giallo sullo stile dei più famosi libri scritti da Agatha Khristie. Siamo nel castello di Balmoral proprio nel periodo di Natale. Come ogni anno, nel giorno di Natale, il principe Erik Windsor lascia il giorno libero alla sua servitù per riunire intorno al tavolo tutti i suoi parenti.

Una cerimonia che si ripete ogni anno e che ogni anno culmina con il discorso che il re Erik fa. Gli unici, al fuori dei reali Windsor, a rimanere all’interno del castello di Balmoral sono il cuoco personale del re e l’addetto alla sicurezza. Il cuoco che risulta poi essere il principale personaggio della storia, si chiama Jonathan Alleyne ed ha servito e serve la Corona da molto, molto tempo.

Per quanto riguarda invece l’addetto alla sicurezza, si chiama Tony Speck ed il suo ruolo è proprio quello di accertarsi che non succeda nulla fuori e dentro il castello.

Il tempo fuori non è affatto bello. Imperversa infatti una delle tempeste più forti di sempre. Speck è chiamato agli straordinari. Ha implementato un sistema in grado di rilevare presenze estranee, ma il suo dovere di mantenere la sicurezza anche al di fuori del castello, lo porta ad uscire e a buttarsi nella bufera.

Nel frattempo, all’interno, il nostro caro Alleyne è alle prese con il pranzo di Natale. Non è ovviamente un pranzo qualsiasi, ogni anno è tenuto a stupire, ogni anno è tenuto a soddisfare i palati dei sette membri della famiglia reale dei Windsor.

Questo è un Natale molto particolare, corre infatti voce che ci sarà da parte di Erik una parte del discorso incentrata sul suo passaggio di consegne. Sarà, in buona sostanza, designato il suo successore. La mattina, infatti, scorre con i sette che, a turno, incontrano il re. Sono incontri segreti di cui si sa poco. Ognuno si presenta al tavolo quindi con quanto gli è stato detto e con un grande interesse : scoprire chi sarà il successore.

Alleyne ha il suo ben da fare, ma il pranzo che serve è qualcosa che rimane nei ricordi di tutti. E’ contento che ognuno di loro sia stato soddisfatto. Gli rimane quindi ancora poco e poi potrà dedicarsi a tornare in cucina e rimettere tutto a posto.

Il discorso del re è qualcosa che rimane sempre, qualcosa che lo stesso Alleyne ha potuto ascoltare più e più volte.

Il discorso del re è accompagnato sempre da un buon bicchiere di whisky che viene servito ovviamente a tutti.

“Alziamo i calici” dice il re Erik. Poco dopo lo troviamo al suolo, morto.

Ovviamente l’atmosfera natalizia lascia spazio alle reazioni più disparate ed ad un problema grosso : scoprire di cos’è morto.

Non ci vuole molto per capire che non è morte naturale, ma bensì avvelenamento. E’ quindi necessario trovare chi sia l’assassino.

Chi può farlo ? Non sicuro uno dei membri della famiglia reale. Rimane Speck ma, da quando è uscito nella tempesta, non è più tornato. Per cui, gioco forza, rimane Alleyne.

Così, dopo averlo nominato a furor di popolo, Jonathan si trova suo malgrado a vestire i panni dell’investigatore.

Prova a barcamenarsi per quanto può nel tentativo di scoprire chi sia il colpevole e soprattutto il perchè.

La mia opinione

E’ un giallo, come vi dicevo, sullo stile di quelli di Agatha Khristie. Un buon racconto che tiene viva l’attenzione fino alla fine, portandoci assieme al cuoco alla soluzione di questo incredibile omicidio.

Con questo non mi rimane altro che augurarvi Buone feste e di ritroviamo nel nuovo anno.

Alla prossima su Il Giornale Errante.

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