La cena – Martin Osterdahl

Ciao a tutti, benvenuti su Il Giornale Errante, oggi vi presento la recensione del libro La cena di Martin Osterdahl.

La mia recensione :

Ci troviamo in Svezia e precisamente a Lillängen. La cittadina non dista molto da Stoccolma. I protagonisti su cui gira la storia sono Lisa e Mikael. Tutto si svolge in poco tempo, tutto nella notte di capodanno.

Lisa è una donna che ha avuto diversi problemi ad avere un figlio. Questo l’ha portata a rivolgersi a servizi psicologici ed una clinica tra le migliori. Lisa e Mikael sono una coppia anche se di fatto il loro rapporto è logoro da tempo. Tutto dovuto alla difficoltà ad avere figli.

Di comune accordo, i due, diciottanni prima, decidono che Lisa si sottoporrà alla fecondazione in vitro. Per farlo si rivolge ad una clinica dove vanno anche altre donne con i suoi stessi problemi.

Lì conosce Camilla, una ragazza più o meno della sua stessa età ma molto diversa nel carattere. Camilla è una persona decisa, che sa cosa vuole e sa anche come ottenerlo. Camilla è single a differenza di Lisa e punto subito ad un obiettivo molto alto : il dottor Soren Isaksson.

Lui è il maggior luminare in Svezia in quanto a far nascere bambini con tecniche sempre avanzate.

Così Lisa accetta. Diciottanni dopo, sua figlia Ebba, che frequenta un ragazzo di nome Marlon decide di invitarlo a cena.

Quando Lisa apre la porta il suo mondo improvvisamente sembra sgretolarsi. Quelli che ha di fronte non sono due genitori sconosciuti, sono Soren e Camilla. Il passato torna improvvisamente nella mente di Lisa che, inoltre, deve affrontare un altro problema.

Il suo collega, Tom, con il quale lavora le comunica che sono stati rubati dei farmaci. Lisa sa che l’accesso ai farmaci può esser fatto solo con una tessera. Si ricorda quindi di aver lasciato la sua tessera nella borsa della palestra. Va alla sua auto e scopre che il finestrino è rotto.

Lisa è sconvolta dall’accaduto, sa che il fatto che la sua tessera sia stata usata da qualcuno è molto grave. Chi può aver avuto interesse a prendere la sua tessera e proprio quei farmaci ?

Riuscirà, con questo tarlo in testa, e soprattutto con la necessità di dover rendere felice la figlia nonostante sappia chi sono i due genitori di Marlon a portare a termine la serata ?

La mia opinione :

In poco tempo si svolge tutto il libro che ruota attorno a pochi personaggi neanche troppo caratterizzati. I flashback sono interessanti ed utili per inquadrare bene lo stato di salute di Lisa. Sono tanti i capitoli di cui si compone questo libro. Sono capitoli piuttosto brevi che, comunque, andando avanti ci portano a voler capire sempre di più i rapporti di Lisa con il marito e con gli invitati. Il finale è davvero interessante e ci fa capire ciò che nel prologo era già stato parzialmente svelato.

Inserire il prologo all’inizio dei libri è un’usanza che ho trovato in molti libri. Un modo per catturare l’attenzione senza però rivelare proprio tutto. E’ come un’esca per accalappiare i pesci, lettori, che così saranno incentivati a leggere il resto.

Per un viaggio questo libro è molto adatto perché scorrevole.

Alla prossima, qui, su Il Giornale Errante.

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